Diario del restauro
a cura della
prof. Adriana Riva Marziano
ANNI OTTANTA
Tutto incomincia quasi per caso, a Bologna, nella Basilica di S. Paolo dei Barnabiti, dove è parroco padre Cesare Maria Riva, appassionato cultore di arte e di musica, ivi trasferito dopo aver edificato una grande e bella chiesa in Firenze, dedicata alla Madonna della Divina Provvidenza ed averla pure dotata di un moderno organo a canne (opera di Anselmi Tamburini).
Durante una Messa festiva ascoltiamo con sorpresa e vivo interesse l’accompagnamento organistico eseguito con maestria, certamente da un valente musicista.
Al termine della funzione ci viene presentato Andrea Macinanti, giovanissimo docente al Conservatorio di musica di Bologna e già brillante concertista.
Brevi e sommessi convenevoli, poche parole sul restauro in corso, sia degli storici organi sia del complesso monumentale della basilica e mio marito accenna al fatto che noi, nipoti, abitiamo ancora a Blevio, paesino di nascita di padre Cesare.
Inoltre, aggiunge che nella bella chiesetta a lago esiste un organo antico, ma in totale abbandono, organo che ricorda vagamente di aver sentito suonare solo nella sua infanzia.
Macinanti, con cortesia, saluta, ringrazia dell’informazione a suo dire preziosa e promette una visita.
L’estate successiva è già organizzato un sopralluogo e quando viene aperta la secreta con la scritta:
“Laudate Deum in cimbalis bene sonantibus” restiamo a bocca aperta nel leggere il cartiglio posto
all’interno del somiere: “Francesco, Antonio, Gaetano Prestinari — Fratelli — fecero Giugno 1821”
Inizia così la travolgente avventura del recupero di uno strumento storico di immenso valore.
Viene interpellato Oscar Mischiati, stimatissimo studioso e appassionato conoscitore di organi
antichi. Il grande organologo risponde senza indugi, offrendo gratuitamente la sua collaborazione, che si tradurrà in varie visite, tempo e tanto lavoro, a coronamento della quale sarà stilata una perizia estremamente particolareggiata e verranno elargiti molti preziosi consigli.
Si richiede l’intervento della Sovrintendenza ai beni ambientali, monumenti, organi storici della Lombardia, viene invitato ad effettuare un sopralluogo il responsabile per i territori di Como e Lecco, il dott. Ambrogio Cesana, e a ciò fa seguito l’iscrizione (in data 7 dicembre 1983) dello strumento negli elenchi previsti dall’art. 4 della Legge 1089 — 1/6/1939 — Monumenti nazionali.
Grandi complimenti del presidente Mario Manzin, appassionato di musica d’organo, che ci seguirà nel lavoro di ricerca della casa organaria adatta al ripristino del Prestinari.
SINTESI DEL RESTAURO
1987
Blevio, 4 gennaio, ore dieci
Sopralluogo dell’organista Andrea Macinanti. Subito mostra un interesse notevole: è uno strumento sul quale forse ha suonato anche Marco Enrico Bossi e sul quale sicuramente venivano eseguite le trascrizioni delle opere liriche, secondo il gusto ottocentesco.
Si decide con grande entusiasmo e con il consenso del parroco, don Vittorino Vittori, di procedere al restauro.
La prima operazione sarà mettere una porta, chiusa a chiave, verso l’appartamento — ex abitazione del sagrestano — affittato al signor Cannella, che avendo a disposizione anche lo stanzone dei mantici, usufruisce di tutti gli spazi, compresa la cantoria, dove abbiamo trovato damigiane, per fortuna vuote, anche sulla tastiera dell’organo. Si provvederà a incaricare del lavoro il fabbro Sergio Gozzi di Faggeto Lario.
Macinanti telefona subito alla ditta Anselmi Tamburini di Pianengo, chiedendo un preventivo e poi, sulla base delle personali e reciproche conoscenze, stende un primo elenco di personaggi celebri che possano aver interesse ad apportare il proprio sostegno in un Comitato d’onore e in un Comitato artistico.
A queste personalità eminenti si dovrà inoltrare per lettera, su carta intestata, la richiesta di adesione all’iniziativa di recupero dell’organo. Inoltre si dovrà formare un Comitato esecutivo e ottenere il permesso del parroco, in quanto proprietario pro-tempore, al restauro. Non ci sono problemi, anzi ci mostra il documento della Sovrintendenza, datato 7 dicembre 1983, del quale finalmente si comprende appieno l’importanza.
Blevio, 13 gennaio 1987
Sono stati interpellati il notaio Orlandoni, il notaio Cornelio e l’avv. Antonio Sala per le formalità di legge relative alla costituzione dei tre Comitati.
Blevio, 18 gennaio 1987
Il parroco, don Vittorino Vittori, promette delega completa al promotore del restauro — Achille Marziano — e dà il benestare a procedere.
Si chiede anche il permesso di esaminare i documenti dell’archivio parrocchiale allo scopo di trovare notizie inerenti allo strumento.
Blevio, 6 febbraio 1987
Arrivano le prime adesioni, tra cui quella di Giuseppina Perotti di S. Maria di Campagna vicino a Piacenza, dove è docente al Conservatorio e organista titolare sullo storico strumento di padre Davide da Bergamo.
Ci si propone di interessare Ambrogio Cesana, responsabile degli organi storici per i territori di Como e Lecco, e ottenere al più presto la delega a procedere dal parroco.
Si dovrà inoltre interpellare il presidente della Sovrintendenza, Mario Manzin, per avere notizie sui Prestinari, la celebre famiglia di costruttori d’organi in Lombardia. Anche nella Basilica di San Fedele in Como esiste un Prestinari, datato 1837.
Blevio, 21 febbraio 1987
Oggi somma di avvenimenti: in mattinata alla parrocchia arriva Mascioni per un sopralluogo all’organo. Per fortuna, essendo sabato, c’è a casa Achille che dopo due ore riesce ad avere un’idea della consistenza del restauro e richiede il preventivo.
Alle sei del pomeriggio arriva Sergio Gozzi a prendere le misure per la porticina in ferro.
Ore venti: arrivo di don Vittorino con la delega, che viene messa agli atti. Così il Comitato esecutivo può finalmente iniziare anche formalmente i lavori. Decise le cariche:
Achille Marziano — Presidente
Adriana Riva Marziano — Segretaria
Margherita Badò — Tesoriere
La serata prosegue con cena alla quale è invitato anche Federico Coduri de’ Cartosio, archivista
per trent’anni alla Prefettura, ora in pensione, che si offre per un bel lavoro di ricerca e riordino anche dell’archivio parrocchiale, sempre allo scopo di ritrovare notizie sullo strumento. Tutti offriamo assistenza a don Vito per le formalità burocratiche diocesane.
Blevio, 22 febbraio 1987
Siamo riusciti a contattare telefonicamente il dott. Mario Manzin, presidente della Sovrintendenza, che si dichiara felice di collaborare e per questo promette di venire a Blevio intorno alla metà di maggio.
Blevio, 28 febbraio 1987
Arriva Sergio Gozzi con la porticina in ferro. Per la messa in opera è stata contattata l’impresa edile dell’amico Antonio Artaria.
Blevio, 1 marzo 1987
Oggi Margherita (il nostro tesoriere) arriva con un grande cesto di primule e, ancora più interessante, con tutta la documentazione concernente l’amministrazione e gli aspetti fiscali del Comitato esecutivo, con i sondaggi da indirizzare ai vari componenti degli altri Comitati e il progetto per la carta da lettere. Aggiunge la sua personale adesione a qualsiasi lavoro nel settore amministrativo ed economico.
Blevio, 8 marzo 1987
Il buon Andreoletti porta la carta intestata per il Comitato e brillantemente stampata a cura del simpatico bolognese Marco Schincaglia — flautista e tipografo.
Ormai si devono stringere i tempi.
Blevio, 15 marzo 1987
Si stendono le “minute” delle varie lettere da inviare ai futuri membri dei Comitati. Su suggerimento del parroco viene inclusa nel C.E. la presidente della Biblioteca di Blevio: Angela Cerinotti Mauri.
Riceviamo l’anticipazione di Cesana che verrà in settimana per un sopralluogo sullo strumento.
Intanto si tengono i contatti con altri bei nomi, addirittura il presidente della Regione e quello della Provincia di Como, Giovanni Orsenigo (che pare anche ben disposto a sovvenzioni).
Siamo tutti alla frenetica caccia di sponsor, che però non mancano.
Siamo giunti a conoscenza dell’esistenza di un’agevolazione notevole a livello fiscale di cui può avvalersi chi concorre al restauro di opere d’arte e per questo il 17 p.v. ci incontreremo con l’avv. Antonio Picarreta che, in qualità di esperto tributario, indicherà la strada da intraprendere.
Dovremo istituire un protocollo per le lettere in partenza e in arrivo, tenendo conto delle spese postali sopportate.
Blevio, 30 marzo 1987
Per ora nessun sopralluogo: il dott. Manzin ha impegni di famiglia per cui ritarderà il suo arrivo.
Intanto arrivano belle lettere con auspici, auguri, incoraggiamenti da grossi personaggi della cultura. Sono state inviate le lettere per la formazione del Comitato esecutivo in data 17 corrente mese, come risulta dal protocollo istituito all’uopo.
Blevio, 10 aprile 1987
Eccezionale concerto in S. Maria dei Servi a Bologna, con un viaggio umido, tra scrosci violenti e
temporaleschi. Abbiamo assistito a una Grande (grandissima) Messa in si minore di J. S. Bach,
a un gigantesco padre Cantucci e a un Marino Bedetti un palmo sopra l’orchestra (con l’oboe d’amore). Al continuo, mentre avrebbe voluto esserci il nostro amico Macinanti, uno splendido Arturo Sacchetti. E questo non è tutto: alla cena seguita con i tre sacri mostri e molto appetito, il grande maestro ci ha chiesto del nostro progetto di restauro, offrendo tutta la sua disponibilità, il sostegno morale e l’indirizzo di un buon artigiano.
Siamo ritornati con due auto alle 4.30 del mattino, al termine di una brillante corsa in autostrada:
Marino sulla sua VW, riascoltando la registrazione: a 90 km all’ora nei tempi lenti, a 150 negli “Allegri” mentre io, da povera continuista, non potevo far altro che inseguire e tacere!
Blevio, 12 aprile 1987
Altro incontro a un simpatico concerto degli Amici dell’Organo di Breccia. Presenti i due autori
una volta tanto viventi e così abbiamo conosciuto Enrico Pasini, che oltre ad essere docente in Conservatorio, si occupa del restauro di organi antichi. Fra poco a Cagliari ci sarà l’inaugurazione di alcuni suoi lavori e ci ha fatto capire di essere molto interessato al nostro Prestinari. Il suo artigiano di fiducia ha già telefonato per mettersi a nostra disposizione.
Al più presto si riunirà il C.E. allo scopo di far partire gli altri Comitati, che si fanno via via sempre più affollati di bei nomi, tra i quali spicca S.E. il Vescovo di Como, Monsignor Teresio Ferraroni, alcuni deputati e senatori, oltre a esponenti di spicco del mondo della cultura e della musica. Si pensa di offrire la presidenza a Gianandrea Gavazzeni, che ha inviato i suoi auguri.
Grazie al dott. Paolillo dell’Ufficio imposte di Como è arrivata una chiara indicazione della legge che consente ai benefattori di fruire delle detrazioni dalle imposte.
Blevio, 17 aprile 1987
Interpellati telefonicamente Manzin e Cesana, hanno dato la loro disponibilità a entrare nel C.E. e il loro valido aiuto che si rivelerà determinante, mentre non è ancora arrivata nessuna comunicazione dalla presidente della Biblioteca di Blevio, solo oggi nel giornalino locale “Quij de Biev” si legge una piccola notizia, peraltro poco significativa, riguardo al nostro progetto.
Nel pomeriggio di Pasqua, con Andrea, stabiliremo un concreto piano di lavoro
S. Pasqua '87
Si decide il da farsi:
1° - lettera alla pres. Biblioteca, con sollecito per una risposta entro 10 giorni — (racc. A.R.) risposta
indispensabile, dovendo convocare il C.E.;
2° - idem per Manzin e Cesana;
3° - formulazione del proposito di telefonare a Mascioni e inviare sollecito scritto per avere il preventivo;
4° - idem come sopra per Piccinelli, chiedendo di stabilire la data della sua visita;
5° - lo stesso per Italo Marzi che però non è stato ancora interpellato formalmente.
Quando si avranno queste risposte e relativi preventivi, si potrà formulare l’ordine del giorno per la prima riunione del C.E.
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Ho eseguito alcune parti del Requiem di Mozart al funerale della nonna Droulers, su espressa richiesta della nuora Roberta, nella chiesa a lago, con un piccolo organo elettrico accompagnata da Alessandro all’oboe. Alla Messa cantata di Pasqua i figli Droulers hanno ringraziato molto, con regalo e i complimenti per la musica che finalmente si fa a Blevio.
Vogliono “assolutamente” partecipare al restauro.
Blevio, 25 aprile 1987
Arrivano altre adesioni con grossi nomi, sollecitati spesso da Macinanti, che è a dir poco travolgente.
In visita a Carlo Florindo Semini, in un lungo pomeriggio svizzero, abbiamo pensato di eseguire i suoi pezzi per organo, oboe e coro. Molto belli i brani sinfonici ascoltati nella sua casa di Lugano.
Blevio, 26 aprile 1987
E’ arrivato Italo Marzi, organaro, per il sopralluogo allo strumento. Estremamente convinto del grande valore e della necessità del restauro, stenderà al più presto un preventivo.
Subito dopo arrivano i Piccinelli al completo, meno convincenti, ma molto simpatici nella loro formazione patriarcale: nonno, figlio e nipote.
Ora attendiamo le risposte.
Blevio, 15 maggio 1987
Abbiamo deciso di indire la prima riunione del C.E., in modo da sistemare il materiale che sta acquistando un aspetto massiccio.
Arrivano le adesioni di Klemens Schnorr e di Jacques Marichal (titolare di Nôtre Dame di Parigi).
Durante la cena, presenti numerosi amici e sostenitori.
Qualcuno promette sponsorizzazioni attraverso la propria ditta, altri dicono che il momento è favorevole, perché attualmente è molto prestigioso — ai fini pubblicitari — sovvenzionare attività musicali, in particolare organi antichi.
Sono arrivate anche le belle foto eseguite dalla ditta Pesenti.
Blevio, 18 maggio 1987 ore ventuno
1ª riunione Comitato esecutivo. Ordine del giorno:
1— nomina del presidente
2— assegnazione incarichi
3— costituzione del Comitato artistico
4— costituzione del Comitato d’onore
5— adempimenti presso gli enti istituzionali
6— varie ed eventuali
Verbale della riunione (agli atti)
Presenti: Achille Marziano, Adriana Riva, Margherita Badò, Angela Cerinotti, nella sede del
comitato, alle ore ventuno.
Assenti: don Vittorino Vittori, Mario Manzin, Ambrogio Cesana. Dopo ampia e circostanziata esposizione delle vicende che hanno portato alla decisione di restaurare l’organo Prestinari 1821 esistente nell’antica parrocchiale di Blevio, si passa alla visione dei documenti e delle lettere arrivate.
Si decide di conservare tutto in un dossier per la documentazione.
Vengono assegnate di comune accordo le cariche:
Achille Marziano — Presidente
Adriana Riva — Segretaria
Margherita Badò—Tesoriere
Angela Cerinotti riceve l’incarico di mantenere i contatti con l’amministrazione comunale e di ricercare notizie storiche riguardanti la primitiva installazione.
Il presidente manterrà tutti i contatti sia con gli enti pubblici sia con gli eventuali sponsor.
Gli assenti dott. Manzin e dott. Cesana, che hanno accettato di far parte del C.E. giustificandosi però
per l’assenza alla presente riunione, dovranno mantenere i contatti con la Sovrintendenza ai
monumenti e dare il proprio contributo al momento della scelta della casa organaria e del tipo di restauro, nonché seguire materialmente i lavori.
Si accenna solo ai sei organari interpellati, ma brevemente alle modalità del restauro, in quanto assenti gli esperti.
Si decide la costituzione del Comitato artistico e del Comitato d’onore, come dagli elenchi già predisposti, sia pure non definitivi, in quanto altri nomi possono sempre venire aggiunti su segnalazione.
Si discute sull’utilizzo futuro dello strumento: oltre ad essere ripristinato per le funzioni ecclesiastiche, (manca l’organista titolare) l’organo dovrà essere usato regolarmente a scopo culturale per concerti, seminari, tavole rotonde, concorsi o altre iniziative che si potranno organizzare al termine del restauro.
Data la vasta risonanza di quest’operazione (vedi le decine di lettere arrivate da nomi celebri) non sarà difficile proseguire grandiosamente ad altissimi livelli, non solo locali, ma anche internazionali.
Nel segno di vivo interesse, serio impegno e reciproca collaborazione, si conclude la riunione e la seduta viene tolta alle ore 0.45.
Blevio, 10 giugno 1987
Arrivo di Ponziano Bevilacqua da Sulmona (AQ) molto curioso riguardo all’imminente restauro. Dice subito che è un gran bello strumento, molto interessante.
Come al solito don Vito risulta irreperibile, troviamo la chiesa chiusa, come pure la porta dell’abitazione adiacente.
Grazie alla buona suor Narcisa della vicina Gaudium Vitae ci procuriamo una lunghissima scala che, posta su un banco, serve all’acrobatico organaro per salire fino alla cantoria.
Previsioni: l’organo si può riparare, riportandolo allo stato originale, perché la riforma del Quaglio nel 1906 non ha valore storico. Bevilacqua assicura un lavoro fatto con la massima cura, con amore per lo strumento e avvalorato da ricerche storiche.
Ritiene particolarmente interessanti l’intonazione, le doppie alette e il contrabbasso (ad ancia) cromatico; trova non danneggiati i due somieri visibili e in discreto stato anche le canne.
Rifarebbe la tastiera, la pedaliera e i registri come erano anticamente, a leva, rimettendo il tiratutti alla lombarda visto che una leva è rimasta, azionabile con il pedale; il temperamento sarebbe equabile. Rimane il dubbio se mantenere o meno le quattro note cromatiche aggiunte.
Il tutto con garanzia e manutenzione garantite per un numero di anni da stabilire.
Manderà il preventivo in agosto.
Dice di aver lavorato all’organo della Divina Provvidenza in Firenze, ma di non aver potuto restaurare quello in S. Alessandro a Milano; Macinanti suonerà tra poco a Sulmona su un suo strumento.
Afferma di essere in buona amicizia con Arturo Sacchetti, Andrea Macinanti, Giancarlo Parodi, con le Sovrintendenze di Campobasso, Sardegna, Puglia, mentre non riesce a lavorare a Milano o a Roma, dove vengono invitati Mascioni, Zanin o Piccinelli.
A questo punto cominciamo ad avere alcuni dubbi sulla facilità di ottenere i permessi dalla Sovrintendenza.
Si esaminano le REFERENZE dei vari organari (di Italo Marzi non abbiamo in mano nulla) e si confrontano le OFFERTE ricevute e le CIFRE (tre milioni a registro sono molti, in quanto le condizioni del legno sono ottime). Si chiede l’AUTORIZZAZIONE a procedere alla Sovrintendenza della Lombardia.
Si invita il dott. Oscar Mischiati a procedere al CENSIMENTO DELLE CANNE (alcune sono di un colore violaceo: segno delle presenza di antimonio nella lega).
Veniamo a sapere che NON SPETTA ALLA SOVRINTENDENZA la scelta dell’organaro, cosa da scrivere sulla richiesta di autorizzazione da inviare al più presto.
Blevio, 30 settembre 1987
Sopralluogo di Mischiati all’organo.
Blevio, 12 ottobre 1987
Ore diciannove: telefonata nella quale Mischiati riferisce di aver inviato una relazione a Manzin e inoltre che andrà a vedere i restauri indicati da Italo Marzi allo scopo di poter dare le referenze necessarie.
Per la ditta Anselmi Tamburini andrà a controllare i lavori svolti a Fossano, Caponago, Gesso, S. Paolo Maggiore di Bologna e velocemente darà le risposte.
Blevio, 21 ottobre 1987
CONTRATTO CON CLAUDIO ANSELMI TAMBURINI
e 2ª riunione del C.E. O.d.G:
1 -- lettura e approvazione verbale seduta precedente
2 — comunicazioni del presidente
3 — orientamenti per la scelta dell’organaro
4 — lettera alla Sovrintendenza
5 — varie ed ev.
Tutti presenti (salvo il parroco)
Esposizione ed esame delle differenti offerte. Si decide di contattare il sindaco di Blevio (dott. Franco Valsecchi), il presidente della Comunità Montana del Triangolo Lariano, la stampa locale e possibilmente anche quella nazionale, tutto ciò allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare qui in zona, riguardo alla portata del progetto a cui stiamo per dare inizio.
La scelta dell’organaro cade all’unanimità su Tamburini, ma il contratto deve essere firmato dal parroco (in qualità di supervisore).
1988
Blevio, 17 febbraio 1988
Oggi inizia lo smontaggio della strumento.
Viene spedito un telegramma alla Sovrintendenza, come da protocollo, per dare comunicazione dell’inizio lavori.
Arrivo di Claudio Tamburini con Paolo e Massimo, tutti alloggeranno all’Albergo Milano, a spese del Comitato.
Subito sono fatte molte fotografie numerate e iniziano i dubbi:
- il somiere del Quaglio, di fattura piuttosto brutta, sarà bene toglierlo o lasciarlo?
- dove sono le 500 cannine del 1937?
- alcune canne sono fasulle, altre tappate
- si trovano pasticci strani nei Ripieni
- la pedaliera di 27 si può suonare, ma l’originale era di 18
- si ritrova l’antica tastiera
- scavezza o cromatica?
- manca la terza mano, il rullante
- cosa fare?
Blevio, 19 febbraio 1988
Arriva una telefonata dalla Sovrintendenza al parroco, per sapere se c’è qualcuno della stessa ad assistere allo smontaggio.
Poi fonogramma di sospensione lavori.
Idem a Tamburini.
Chiamiamo subito Oscar Mischiati che cade dalle nuvole, in quanto c’è l’autorizzazione scritta di Manzin (il presidente della Sovrintendenza)
Anche Macinanti è già al corrente ed allibisce.
Tutto si risolverà con qualche patema d’animo, rabbuffi da parte del parroco, corse, telefonate e telegrammi.
Claudio continua imperterrito il suo lavoro, coadiuvato nel trasporto degli enormi mantici dal bravo Antonio Artaria e dalla sua possente squadra.
Blevio, 27 febbraio 1988
Arriva l’attesa telefonata di Milva, strana coincidenza proprio il compleanno di Achille Marziano
Blevio, 13 marzo 1988
Nuova telefonata, sempre per il concerto, dice di “Sì”!!!
Blevio, 16 marzo 1988
3ª riunione C.E. O.d.G:
1— comunicazioni del presidente
2— firma del contratto dei lavori di restauro
3— comunicazioni del tesoriere
Presenti: parroco, presidente, tesoriere, segretaria. Assente: presidente Biblioteca.
Si discute in merito alle varie occasioni conviviali in cui raccogliere i fondi necessari a pagare gli stati d’avanzamento dei lavori. Pare già sicuro il concerto a Villa d’Este di Milva — gratuito per noi. Si attende conferma dal direttore (dott. Jean Marc Droulers). Poi viene proposta una grande Festa della birra, con salsicce e panini, il tutto offerto gratis dagli sponsor (ditta Lattuada di Albate).
Il parroco propone “prestiti” per così dire graziosi. Bisogna chiedere a Tamburini il modo di esonerare la parrocchia dai pagamenti, che fanno molta paura a don Vito.
Abbiamo il c/c bancario n. 637827.1.401 intestato Organo Prestinari con le firme di Marziano-Badò presso il Banco Lariano di Camerlata.
Blevio, 17 marzo 1988
Telefonata di J.M. Droulers per il concerto di Milva — attendiamo ulteriori comunicazioni.
Stendiamo, ognuno per suo conto, elenchi di benefattori ai quali chiedere contributi, elenchi di negozianti, di sponsor d’ogni genere: siamo alla disperata ricerca di denaro.
Blevio, 30 marzo 1988
4ª riunione C.E. O. d. G.:
1— comunicazioni del presidente
2 — articolo sul giornale locale
3 — richieste di Tamburini
4 — domande alle banche
5 — concerto a Villa d’Este
6 — richiesta di un mutuo
7 — festa della birra
Presenti tutti, ma la situazione piuttosto nera nella quale ci si trova, non dà ottimismo ai lavori, comunque si cerca di trovare motivi per rallegrarsi di quel poco che di buono arriva.
Ci sono le piccole associazioni locali che stanno pensando di aiutarci, i coscritti, che nei paesi piccoli sono una grande forza di coesione, anche il giornalino locale scrive, racconta. L’impresa è talmente colossale e incredibile che pian piano tanti si sentono coinvolti e onorati di partecipare.
Ci sono tante promesse, ma il timore è che rimangano tali (amministrazione provinciale, C.M.T.L.
banche, ecc.). Si propone di chiedere un anticipo sulla Delibera della A. P.
Blevio, 11 aprile 1988
Arrivano offerte dagli amici del ’39: Oscar Lucini ci porta un milione da lui raccolto, così inizia la dedicazione delle parti restaurate (il Do Principale 1), un anonimo (P.A.M.) offre £.50.000.= , i conti Premoli e la contessina Francesca £.2.000.000.= (il Re Principale 1), gli amici Bersellini portano il loro contributo e così tanti altri.
Nel pomeriggio telefonata di Droulers con notizie strabilianti: Milva acconsente al concerto, ma in agosto a Campione; ci darà il suo cachet completo — che sarà di 30 / 40 milioni al netto delle spese — e si assumerà tutte le incombenze. Rimane da fissare l’incontro per stabilire il da farsi e mandare al più presto una lettera.
Blevio, 18 aprile 1988
Risposta telefonica di Milva, sostanzialmente d’accordo. Testuale: “Il concerto è stato promesso, lo farò senz’altro”, forse in settembre.
Blevio, 4 maggio 1988
Doccia scozzese. Telefonata di Gallerani, su incarico di Milva: “Rimanda ogni decisione.”
Quindi nuovo incontro con Droulers a casa sua per affidargli ogni possibile iniziativa per spiegare alla notissima cantante che il bel gesto che si era proposta non solo sostiene e molto la nostra causa, ma va anche a indubbio vantaggio della sua immagine tanto di artista quanto di benefattrice.
Nel frattempo, pare che l’amministrazione comunale di Blevio abbia deliberato un contributo di 3 milioni, speriamo che arrivino presto, per far fronte agli stati d’avanzamento dei lavori.
Blevio, 20 maggio 1988
Tamburini tornerà lunedì per continuare lo smontaggio. Allo scopo di evitare un nuovo cardiopalma
si invia telegramma alla Sovrintendenza e si fanno decine di telefonate.
Tra maggio e giugno arrivano in cassa £. 2.000.000= dal Banco Lariano di Como, £. 3.000.000= dal Comune, £. 5.000.000= dalla Cariplo, £.1.300.000.= dalla Comunità Montana, £.800.000.= dal cognato Gilberto e quello che più ci ha commosso un milione tondo da don Vito.
Blevio, 22 agosto 1988
Dopo tanto tergiversare, oggi, alle tredici siamo invitati a colazione a Villa d’Este da Droulers con Milva. Tutto è andato benissimo. La star è arrivata splendida, abbronzata, con uno stile raffinatamente “sauvage”, cappello bianco e pantera di brillanti al collo. Pranzo elegantissimo in un tavolo d’angolo e dieci camerieri. Dopo chiacchiere sulle maldicenze del paese, sulle varie amministrazioni, sul disordine e sulla bellezza ottocentesca comunque innegabile di questi paesini, ci troviamo d’accordo su quasi tutto.
Rimane da fissare la data del concerto a Campione, in gennaio, dopo le vacanze natalizie.
Con Droulers si conferma per il 3 settembre il concerto di Marino Bedetti con il Quartetto Arion, nella Sala Azzurra.
Blevio, 15 settembre 1988
Pranzo con Cerasoli e famiglia. È direttore del Conservatorio dell’Aquila. Molto interessato, promette la sua collaborazione. Presenti anche Andrea Macinanti e Mario Longatti (docente di latino e greco presso il Liceo Volta di Como) il quale si offre di condurre le ricerche storiche sul nostro Prestinari (ricerche che daranno eccellenti risultati).
Sarebbe bello che tutti questi lavori fossero un giorno pubblicati.
21 ottobre 1988
Viene chiuso il conto corrente e se ne apre uno nuovo, n. 448811.6.401, operazione svolta dalla fedele Margherita.
1989
Campione d’Italia — Casinò Municipale, 14 gennaio 1989
Ho cercato di rifiutare l’invito alla serata di gala, non ne avevo il coraggio, poi, convinta dalla nonna, dai parenti tutti, dagli amici e persino dal parroco, ho accettato per puro senso del dovere, in memoria di chi non c’è più.
L’accoglienza è stata magnifica, l’ambiente, il lusso, le persone importanti, i giornalisti, la cena. Al nostro tavolo don Vittorino, in un impeccabile clergyman, Margherita (che badava agli aspetti economici) e il giornalista di Grand Hotel, che si era aggiudicato l’esclusiva dell’avvenimento, molto curioso con notes e penna.
Alle dieci è entrata in scena Milva, con la sua sfolgorante personalità e ha iniziato lo show. Maggie ha raccolto le parole d’esordio di Milva: “…lo scopo per cui sono qui lo sapete tutti, è stato riportato dai giornali, è una cosa a cui io tengo molto, ma non è possibile dire di più perché scoppierei a piangere…”
Splendido l’abito di un arancione cangiante e lucente, di volta in volta simile ai famosi capelli. Maestra della scena, capace di suscitare calorosi consensi e di tenere incollata l’attenzione del numeroso pubblico, in gran forma malgrado la febbre influenzale addosso da qualche giorno.
Mi è stato suggerito, nel rispetto di un copione consolidato, di salire sul palcoscenico alla fine dell’ultima canzone, “Milord”, mentre gli applausi scrosciavano. Sono riuscita a mormorare un piccolo: “Grazie... e poi la ricompensa le arriverà dal Cielo” e lei mi ha stretto la mano rispondendo: “Mi dispiace tanto per suo marito, ma lui è lassù che vede” e a quel punto ci siamo abbracciate in un impulso improvviso e ho sentito le sue guance bagnate.
Sono ridiscesa, mentre continuavano a scattare i flash e a questo punto Milva annuncia la sua ultima canzone: “Dedicata a una persona qui in sala, che è legata a questo motivo molto bello per cui ho cantato e che ho detto all’inizio” e in ginocchio ha cominciato “Mon Dieu” con una espressione e un calore mai sentiti.
La commozione ci ha travolto tutti, ancora adesso, a ripensarci, provo la stessa emozione.
Al termine della serata Suonatori, il manager della cantante, ci ha chiamati per le formalità relative alla consegna dell’assegno: trenta milioni netti.
Blevio, 6 maggio 1989
6ª convocazione C.E. O.d.G.:
1 — nuove comunicazioni sul restauro
2 — situazione patrimoniale
3 — approvazione articoli stampa
4 — situazione comitati
5 — varie ed ev.
Tutti presenti, compreso il maestro Macinanti, che espone la situazione dal punto di vista tecnico, descrivendo la scoperta di quattro antichi nuclei, ripercorrendo le tappe della raccolta di notizie storiche e rispondendo a quanto altro viene chiesto. La situazione patrimoniale è illustrata da Margherita Badò ed è abbastanza buona, con il contributo della A. P. di 50 milioni.
La ricerca delle notizie storiche prosegue, con ottimi risultati e articoli sui giornali che tengono vivo l’interesse.
Non viene nominato alcun presidente, si continueranno i lavori presumibilmente fino a ottobre.
Blevio, 21 ottobre 1989
Grande inaugurazione dello strumento, con Solenne Benedizione dell’Organo, S. Messa cantata e partecipazione della Corale S. Cecilia, che intona il Magnificat di J. S. Bach a cappella; sull’ultima nota (il La) attacca l’organo, tra la commozione generale.
La piccola chiesa a lago è affollatissima e don Vittorino, nel suo sermone, ricorda il promotore del restauro, che: “…certamente starà ascoltando la bellezza di questi suoni ritrovati, insieme ai cori degli angeli…”
ANNI NOVANTA
1990
Blevio, 14 gennaio 1990
7ª convocazione del C. E. . Ordine del giorno:
1 — Comunicazioni della segretaria
2 — Relazione dei componenti
3 — Inaugurazione e collaudo
4 — Scioglimento del Comitato esecutivo
5 — Decisione di costituzione di un’associazione
Tutti presenti.
La prima domenica di giugno si terrà il concerto-collaudo con tre grandi nomi: si ipotizza che possano venire Arturo Sacchetti, Giancarlo Parodi e Andrea Macinanti.
Sarà pure inciso un disco, dalla ditta Bongiovanni di Bologna, a testimonianza del lavoro svolto e da distribuire in vendita.
Tutto il materiale cartaceo di documentazione verrà conservato, su richiesta del parroco, presso l’abitazione della attuale segretaria, Adriana Riva.
Si dovrà provvedere alla costituzione di un’associazione allo scopo di promuovere le future attività e la conservazione del pregevole strumento, ora perfettamente restaurato.
Viene nominato organista titolare Andrea Macinanti, con sostituto Adriana Riva, che si assume la responsabilità della cura dello strumento.
Si dichiara sciolto il comitato e si demanda al parroco l’organizzazione e la costituzione della futura associazione con l’aiuto del notaio Achille Cornelio di Como.
Como, 19 marzo 1990
Oggi, giorno di S. Giuseppe, viene costituita l’Associazione Musicale Organo Prestinari 1821 presso il notaio Achille Cornelio che non vuole alcun compenso.
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