Proseguono gli appuntamenti di "Sabato in musica" presso il Conservatorio di Como. Il 24 maggio alle ore 17 in Auditorium sarà possibile assistere a un peculiare evento dedicato a Virgilio Ranzato, che permetterà di approfondire aspetti inediti legati al mondo dell'operetta italiana. A seguito della donazione della signora Ida Bortuzzo Ranzato, nuora del violinista e compositore, nel 2005 la Biblioteca del Conservatorio di Como ha acquisito un cospicuo patrimonio di musiche edite, inedite con numerosi manoscritti autografi. Il fondo è stato ufficialmente presentato al pubblico nel corso di un evento musicale presso l’Auditorium del Conservatorio di Como (15 gennaio 2006) al quale hanno partecipato docenti e allievi del Conservatorio. Nell’occasione sono state eseguite alcune pagine strumentali (violino e pianoforte, violoncello e pianoforte) e alcune arie e romanze da opera e operetta. «Ho cercato il nome di Virgilio Ranzato nell’Enciclopedia Italiana. Non l’ho trovato. Povero Maestro! Milioni di Italiani e stranieri l’hanno conosciuto e affettuosamente applaudito e cantano tuttora le sue melodie mentre la radio diffonde ogni giorno per l’etere il suo nome e la sua musica, che tanto piace al popolo; e chiunque parli di operetta italiana deve ricordare Ranzato e rievocare le infinite repliche e gli "esauriti" delle sue prime rappresentazioni. Questo importa. […] Virgilio Ranzato, sempre pronto per un concerto benefico, [...], sempre adorato dai suoi allievi, sempre sorridente, col corpo così grosso, col cuore così bambino, in ammirazione davanti al presepio, o estatico nell’attesa che spuntasse là, dietro la montagna oscura del suo lago di Como, la prima falce di luna …» Così termina l’articolo, scritto in ricordo del Maestro Virgilio Ranzato, a firma Carlo Ravasio e pubblicato su “Il Popolo d’Italia” del 22 gennaio 1939; quasi due anni dopo la scomparsa dell’ancor giovane ed attivissimo compositore. Non che oltre settant’anni dalla sua morte le cose siano molto migliorate, anzi!... La più autorevole enciclopedia musicale italiana riporta scarse notizie e per di più errate e confuse: a cominciare dall’anno di nascita che è segnato 1883; mentre documenti ufficiali, dichiarazioni dello stesso Maestro, la targa della strada a Lui intitolata a Milano ed anche l’articolo sopra citato, riportano inconfutabilmente 1882. Confusa è anche l’attribuzione delle ultime operette e di alcune composizioni… (dal testo di presentazione del gennaio 2005 a cura di Marco Rossi e Luigi Monti) CANZONI E COMPOSIZIONI PER VOCE E STRUMENTI Il ricco repertorio di Virgilio Ranzato trova le sue origini nel periodo storico del primo ventennio del secolo scorso in cui ricca era la fioritura di canzoni di vario genere. Molte delle sue composizioni sono genericamente indicate come canzonette e romanze, ma comprendono anche arie e melodie che poi convergeranno in alcune celebri operette oppure composizioni con titoli, testi o melodie simili elaborate in diverse maniere. Il concerto del 24 maggio evidenzia questo aspetto nel panorama poco noto delle composizioni di Virgilio Ranzato. Programma Il giardino dei baci (Melodia-Valzer) L’uomo è fumator (Canzone) C’è un guasto al motor (Canzonetta) La giava del Marahjà Bocca Baciata (Java) (Mazurka Russa da «Yvonne») Giavanese (da “Paese dei Campanelli”) Il ragno portafortuna Aria di Hans (da “Paese dei Campanelli”) Aria di Nela (da “Paese dei Campanelli”, da p.53) Passione, Valzer-Canzone (Hésitation) Duetto del ricamo (da “Paese dei Campanelli”) Bambola (da “Cin-ci-là”) La favola delle tortore (da “Cin-ci-là”) Parteciperanno: Tenore Andrea Binetti Soprano Selena Bellomi, Giulia Ferraro Tenore Matteo Cammarata Pianoforte Marco Rossi Introduzioni a cura di Luigi Monti Andrea Binetti, debutta molto giovane nella compagnia d'operetta di Sandro Massimini, con "Il paese dei campanelli" e "Il Cavallino Bianco". Ha al suo attivo numerosi concerti e produzioni liriche. Canta in teatri prestigiosi accanto a nomi come Placido Domingo, Katia Ricciarelli, Fiorenza Cedolins, Andrea Bocelli, Milva. Con Daniela Mazzucato, Max Renè Cosotti, Elio Pandolfi e Gino Landi è uno dei protagonisti in diverse produzioni del Festival Internazionale dell'Operetta di Trieste. Partecipa a numerose trasmissioni RAI e MEDIASET. E' uno degli interpreti della trasmissione di Rai Uno "Ci vediamo in TV" condotta da Paolo Limiti. Partecipa ai film Rai "La Traviata" e "Rigoletto", trasmessi in mondovisione, diretti dal M° Zubin Mehta accanto a nomi prestigiosi della lirica quali Placido Domingo, Ruggero Raimondi, Josè Cura e Rolando Panerai, cantando nel prestigioso gruppo dei "Solisti Cantori". In occasione del 40° Festival Internazionale dell'Operetta di Trieste, riceve un importante riconoscimento quale "erede dell'arte del grande Sandro Massimini". E’ già stato ospite del Conservatorio di Como in occasione di una Masterclass dedicata all’operetta e ha a sua volta permesso agli studenti meritevoli, al termine della masterclass, di tenere un concerto presso il Ridotto "Victor de Sabata" del Teatro Verdi di Trieste nella rassegna di anteprima del Festival dell’Operettta di Trieste in collaborazione con l’Associazione per l’Operetta del Friuli Venezia Giulia. Marco Rossi, nato a Milano, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio "G. Verdi" della stessa città (pianoforte con Carlo Vidusso e Isa Gorini, clavicembalo con Emilia Fadini, organo con Sergio Paolini) diplomandosi in Pianoforte e Clavicembalo con il massimo dei voti. Al termine degli studi scientifici si è inoltre laureato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1985 (Relatore A. Barbiano di Belgiojoso). Nel 1988 ha progettato e realizzato la mostra "Anton Lazzaro Moro, la retorica della scienza" presso la Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento oltre al coordinamento delle manifestazioni (Conferenze, mostre, concerti, convegno scientifico) in collaborazione con la Provincia di Pordenone ed il Comune di San Vito al Tagliamento. All’intensa attività concertistica come solista ed accompagnatore (al pianoforte, al clavicembalo ed all’organo in Italia, Europa e in Russia ) affianca una costante ricerca musicologica, ha al suo attivo diverse pubblicazioni di musiche rare ed inedite oltre a numerosi saggi ed articoli e a una cospicua raccolta di registrazioni in CD. Già organista presso la Basilica dei SS. Apostoli e Nazaro in Milano (1976-1997) e organista e consulente musicologico della "Cappella Tergestina" di Trieste, collabora con la "Polifonica Friulana Jacopo Tomadini" di San Vito al Tagliamento (PN). Nel 1999 ha vinto il "Premio Speciale" nell’ambito della VII edizione di Corovivo, U.S.C.I-Friuli Venezia Giulia per il miglior progetto presentato: "Ad Matutinum Patris Seraphici Francisci, ricostruzione musicale di una celebrazione liturgica del XVII secolo". Già direttore artistico della rivista "Organo nella Liturgia", è direttore editoriale di "Polyphonia", rivista di repertorio corale, ha collaborato inoltre con "Caecilia", "La Cartellina" e la "Rivista Internazionale di Musica Sacra". Numerose le partecipazioni radiofoniche e televisive: RAITRE, Radiuodue Svizzera Italiana, Raitre regione Friuli Venezia Giulia, Antenna 3, Espansione TV Como… Attivo presso diversi teatri quale Maestro sostituto e Maestro al Cembalo (Piacenza, Teatro Municipale; Savona, Operagiocosa; Opera di Montecarlo) collabora dal 1987 con il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa quale Assistente Musicale agli spettacoli e collaboratore musicale. Insegna come docente in ruolo presso il Conservatorio di Como (Corsi tradizionali e corsi accademici) e collabora dal 1987 con la "Scuola del Piccolo Teatro di Milano" (Assistente per il corso di canto, di movimento e per il corso di cultura musicale). Luigi Monti, nato a Como nel 1958, ha avuto la fortuna di apprendere fin dall’infanzia brani musicali e canzoni del “Buon tempo andato” per i quali ha sempre avuto un grande amore, che lo ha portato ad intraprendere esperienze teatrali dilettantesche. Ha poi approfondito gli studi musical, iniziati da autodidatta, con i M° Amedeo Amadessi e Marco Casartelli ed Eduardo Rescigno. Dichiara di avere la sua “trinità” in campo musicale composta da tre Grandi: Verdi, Boito e Ranzato. Ha curato per la RSI un ciclo di venti puntate dedicate alla canzone italiana dalle origini al 1960; sempre alla RSI ha partecipato a trasmissioni sulla storia dell’operetta in Italia. Ha svolto inoltre per anni molteplici attività in emittenti radiofoniche lombarde, dall’organizzazione di palinsesti e programmi alla conduzione di trasmissioni. Nel 1992 ha fondato il gruppo “Trianon Caffè Concerto” col quale si è prodotto in decine di spettacoli spaziando dalla romanza da salotto, al bar tabarin, all’operetta. Grande appassionato e studioso della vita di V. Ranzato sta riscoprendo lavori meno noti, ma interessanti e piacevoli. Ha curato molti spettacoli di operetta, caffè concerto, canzoni italiane dal 1847 al 1960. Ha collaborato per anni con una casa discografica operante in provincia di Como. E’ stato presidente dell’”Orchestra Lirico – Sinfonica della Provincia di Lecco”. Da anni è assistente presso la Biblioteca del Conservatorio di Musica di Como. Ingresso libero dietro esibizione di tagliando ritirabile dal 20 maggio presso la portineria del Conservatorio. Per informazioni www.conservatoriocomo.it
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March 2016
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